MATRIMONIO E SUICIDIO
http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-mondo/marocco-stupro-giudice-matrimonio-suicidio-1155685/
mercoledì 14 marzo 2012
mercoledì 29 febbraio 2012
FREEROSSELLA - BLOGGING DAY 29/02/2012
...non scrivo da mesi ma oggi non si può tacere...
Non so, non riesco a capire, non riesco a spiegarmi il perché di questo silenzio... assordante
un pensiero e una preghiera per Rossella e la sua famiglia...
http://www.rossellaurru.it/
ricordo anche altri 9 connazionali che sono nelle mani di bande terroristiche: Maria Sandra Mariani, Giovanni Lo Porto, Franco Molinara, Valerio Longo, Letterio La Maestra, Agostino Musumeci, Valentino Longo, Daniele Grasso e Carmelo Sortino.
sabato 12 novembre 2011
UNA DATA DA RICORDARE
12 NOVEMBRE 2011
Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, rassegna le dimissioni nelle mani del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano.
Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, rassegna le dimissioni nelle mani del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano.
sabato 1 gennaio 2011
martedì 11 agosto 2009
IL SIGNOR B...
Michele Serra: L'amaca di sabato 27 giugno 2009
Tratta da “la Repubblica”
In seguito alle note vicissitudini del signor B, la situazione è più o meno questa: le due Italie sono sempre più divise. Si fanno sempre più risoluti e acidi i pro e i contro. Da un lato si spregia e si deride il satrapo vanitoso e scostumato. Dall’altro si difende con foga il martire di un laido complotto. Mai nessuno, nemmeno negli anni non sereni e perfino sanguinari delle ideologie contrapposte, aveva spaccato l’Italia così profondamente, e forse così irrimediabilmente.
Comunque la si pensi, il bilancio dell’evo di B è un bilancio di lacerazione. E’ come se fosse riuscito a catalizzare il peggio e il meglio (a seconda del punto di vista). Democristiani e comunisti litigavano, ma convivevano. Peppone e don Camillo si bastonavano, ma si rispettavano. A me, con un berlusconiano, non viene neanche più in mente di litigare, e a lui non viene in mente di litigare con me. Domina un silenzio tignoso, una radicale ostilità che non riguarda solo più la politica, riguarda la maniera di intendere la vita, i rapporti con il prossimo, la misura delle cose. Lui è troppo presuntuoso per accorgersene: ma il risultato di vent’anni di sorrisi, vanterie e promesse è un popolo rotto in due.
Tratta da “la Repubblica”
In seguito alle note vicissitudini del signor B, la situazione è più o meno questa: le due Italie sono sempre più divise. Si fanno sempre più risoluti e acidi i pro e i contro. Da un lato si spregia e si deride il satrapo vanitoso e scostumato. Dall’altro si difende con foga il martire di un laido complotto. Mai nessuno, nemmeno negli anni non sereni e perfino sanguinari delle ideologie contrapposte, aveva spaccato l’Italia così profondamente, e forse così irrimediabilmente.
Comunque la si pensi, il bilancio dell’evo di B è un bilancio di lacerazione. E’ come se fosse riuscito a catalizzare il peggio e il meglio (a seconda del punto di vista). Democristiani e comunisti litigavano, ma convivevano. Peppone e don Camillo si bastonavano, ma si rispettavano. A me, con un berlusconiano, non viene neanche più in mente di litigare, e a lui non viene in mente di litigare con me. Domina un silenzio tignoso, una radicale ostilità che non riguarda solo più la politica, riguarda la maniera di intendere la vita, i rapporti con il prossimo, la misura delle cose. Lui è troppo presuntuoso per accorgersene: ma il risultato di vent’anni di sorrisi, vanterie e promesse è un popolo rotto in due.
martedì 24 febbraio 2009
E' AVVENUTO...
È avvenuto, quindi può accadere di nuovo: questo è il nocciolo di quanto abbiamo da dire. Può accadere, e dappertutto…occorre quindi affinare i nostri sensi, diffidare degli incantatori, da quelli che dicono belle parole non sostenute da buone ragioni"
Primo Levi
Primo Levi
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